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APE

L’APE (Attestato di Prestazione Energetica) è il documento redatto nel rispetto della normativa vigente, attestante la prestazione energetica dell’edificio. Tale prestazione viene indicata utilizzando una specifica classe energetica (da A4 a G).

BIOMASSA

Ogni tipo di materiale di origine biologica e quindi legato alla chimica del carbonio. In generale sono indicate come biomasse: tutti i prodotti delle coltivazioni agricole e della forestazione, i residui delle lavorazioni agricole e gli scarti dell’industria alimentare, le alghe, tutti i prodotti organici derivanti dall’attività biologica animale, la componente organica dei rifiuti solidi urbani.

CALDAIA

L’unità centrale scambiatore termico - bruciatore destinata a trasmettere all’acqua il calore prodotto dalla combustione. Trasforma l’energia del combustibile in energia termica. È composta da un bruciatore che miscela l’aria con il combustibile e alimenta una camera di combustione (focolare), da una serie di tubi attraverso i fumi caldi prodotti dalla combustione scaldano il fluido termovettore e da un involucro esterno di materiale isolante protetto da una lamiera (mantello isolante).

CALDAIA A CONDENSAZIONE

Sono attualmente le caldaie che utilizzano la tecnologia più avanzata. La tecnologia utilizzata permette di recuperare parte del calore contenuto nei gas di scarico sotto forma di vapore acqueo, consentendo un migliore sfruttamento del combustibile e quindi il raggiungimento di rendimenti più alti e una riduzione dei consumi.

Glossario termini Certificazione Energetica

Da "Accertamento" a "Costante Solare"

Glossario termini Certificazione Energetica

In questa sezione sono riportati in ordine alfabetico un elenco dei termini che maggiormente vengono utilizzati nell’ambito della Certificazione Energetica. Molti di questi termini sono riportati così come definiti nella Normativa vigente. La Certificazione Energetica è una procedura che viene utilizzata per valutare le prestazioni energetiche di una unità immobiliare. Tale prestazione viene indicata utilizzando una specifica classe energetica (da A4 a G). Il documento prodotto (Attestato di Prestazione Energetica - APE) è rilasciato da un soggetto accreditato chiamato certificatore energetico. L’APE è obbligatorio nei seguenti casi: compravendita, affitto e donazione di edifici o singole unità immobiliari; annunci di vendita o affitto; edifici di nuova costruzione al termine dei lavori; riqualificazione energetica; ristrutturazioni importanti.

Termini Certificazione Energetica [A-C]

[A-C] - [D-F] - [G-L] - [M-P] - [Q-T] - [U-Z]

A

Accertamento

Insieme delle attività di controllo pubblico diretto ad accertare in via esclusivamente documentale che il progetto delle opere e gli impianti siano conformi alle norme vigenti e che rispettino le prescrizioni e gli obblighi stabiliti.

ACE

Acronimo di Attestato di Certificazione Energetica.

Altezza media netta dei locali

Parametro utilizzato nel software di calcolo CENED+ per la produzione dell’Attestato di Certificazione Energetica. Per altezza netta media di un locale si intende il valore misurato dall’estradosso del pavimento all’intradosso del soffitto. Nel caso in cui la zona termica oggetto di certificazione energetica presenti altezze differenti è necessario calcolare il valore medio delle altezze pesate in funzione delle superfici a cui si riferiscono. L’indicazione dell’altezza netta di piano viene richiesta per determinare il rendimento del sistema di emissione.

Ambiente climatizzato

Vano o spazio chiuso che, ai fini del calcolo, è considerato riscaldato o raffrescato a determinate temperature di regolazione. Il DGR 8/8745 definisce inoltre l’ambiente climatizzato come l’ambiente servito da un impianto termico che assicuri il benessere degli oocupanti tramite il controllo della temperatura e dell’umidità dell’aria e, ove siano presenti dispositivi idonei, della portata della purezza dell’aria di rinnovo.

Ambienti a temperatura controllata

Sono gli ambienti serviti da un impianto termico o che consenta di mantenere la temperatura dell’ambiente sopra e/o sotto un valore prefissato.

Ambiente circostante

è qualsiasi ambiente contiguo a quello a temperatura controllata o climattizato, per il quale si deve calcolare il fabbisogno energetico, compreso l’ambiente esterno.

Ambiente climatizzato

Vano o spazio chiuso che, ai fini del calcolo, è considerato riscaldato o raffrescato a determinate temperature di regolazione.

Anemometro

Strumento utilizzato per misurare la velocità o la pressione del vento.

Anemometro

ANIT

Associazione Nazionale per l’Isolamento Termico (ANIT).

APE

Acronimo di Attestato di Prestazione Energetica.

Apparecchio con fiamma pilota

Scaldabagno o caldaia combinata con una fiammella sempre accesa, che permette di far partire istantaneamente la produzione di acqua calda. Il consumo di gas per il pilota è minimo, circa 60-70 mc/anno. La sicurezza è garantita dalla presenza di un dispositivo chiamato termocoppia che blocca la fuoriuscita di gas in caso di malfunzionamento.

Apparecchio senza fiamma pilota

Sistema presente nelle caldaie e scaldabagno istantanei di nuova generazione, che consente di eliminare la fiammella pilota presente nei modelli tradizionali. La caldaia senza fiamma pilota permette un risparmio calcolato in circa 60-70 metri cubi di gas metano l’anno.

Apporti interni

Qualunque calore generato nello spazio climatizzato dalle sorgenti interne diverse dal sistema di riscaldamento, tra cui:

  • apporti dovuti al metabolismo degli occupanti
  • apporti dovuti al calore generato dalle apparecchiature elettriche e dagli apparecchi di illuminazione
  • apporti netti provenienti dal sistema di distribuzione e scarico dell’acqua.

Area climatizzata

Area del pavimento degli ambienti climatizzati, comprendente l’area di tutti i piani se più di uno, esclusi piani interrati o altri ambienti non abitabili. Ai fini del calcolo degli apporti termici interni, è intesa al netto delle pareti perimetrali e di tutti i divisori verticali.

Area totale interna

Come riportato nel manuale d’uso del software CENED+ è l’area netta interna dei soli componenti opachi esclusi i serramenti opachi, trasparenti ed i cassonetti. I componenti opachi da considerare nel calcolo dell’area totale interna sono:

  • gli elementi di involucro che delimitano la zona per la zona priva di elementi interni di separazione
  • gli elementi di involucro interni orizzontali e verticali ed elementi che delimitano la zona da quelli adiacenti o dall’esterno per la zona costituita da più unità mantenute alla stessa temperatura ma separate tra di loro da un involucro edilizio (partizioni verticali interne, solai).
Nell’ultimo caso, data la loro scarsa incidenza, le pareti verticali interne di separazione possono non essere considerate nel calcolo. Qualora si intenda, comunque, considerare le partizioni interne verticali bisogna tener conto della superficie di entrambe le facce (area della faccia di destra ed area della faccia di sinistra). i solai devono invece sempre essere considerati sia come elementi di soffitto per il piano inferiore sia come elementi di pavimento per il piano superiore.

Aria umida

Miscela di aria secca e di vapor d’acqua presente nello stato di vapore surriscaldato (in quanto a pressione minore della tensione di vapore saturo). Le trasformazioni dell’aria umida vengono utilizzate nello studio del condizionamento ambientale (HVAC) e sono visualizzate graficamente diagramma psicrometrico.

Asseverazione

Documentazione che attesta i requisiti tecnici dei materiali e delle apparecchiature (la qualità energetica delle finestre, il rendimento della caldaia, la garanzia di cinque anni per i pannelli solari, ecc...);

Attestato di Certificazione Energetica (ACE)

L’attestato di certificazione energetica (ACE) è il documento redatto nel rispetto della normativa vigente, attestante la prestazione energetica ed eventualmente alcuni parametri energetici caratteristici dell’edificio. Tale prestazione viene indicata utilizzando indici di prestazione energetica (EP), a cui viene associata una specifica classe di appartenenza (da A a G). La classe energetica più alta (A) individua un edificio con consumi ridotti, un miglior comfort e minori emissioni di CO2. L’attestato di certificazione energetica deve essere sottoscritto da un soggetto certificatore estraneo alla proprietà, alla progettazione, alla realizzazione e/o gestione dell’edificio ed ha valore solo se vidimato dal comune di competenza dell’immobile.

Attestato di Prestazione Energetica

Documento riconosciuto da uno Stato membro o da una persona giuridica da esso designata in cui figura il valore risultante dal calcolo della prestazione energetica di un edificio o di un’unità immobiliare effettuato seguendo una metodologia adottata in conformità dell’articolo 3 della direttiva 2010/31/CE.

Attestato di Qualificazione Energetica (AQE)

L’Attestato di Qualificazione Energetica è un documento redatto da un tecnico abilitato non necessariamente estraneo alla proprietà, alla progettazione o alla realizzazione dell’edificio, nel quale sono riportati i fabbisogni di energia primaria di calcolo, la classe di appartenenza dell’edificio, o dell’unità immobiliare, in relazione al sistema di certificazione energetica in vigore, ed i corrispondenti valori massimi ammissibili fissati dalla normativa in vigore. È obbligatorio per edifici di nuova costruzione e per gli interventi ricadenti nell’ambito di applicazione di cui all’articolo 3, comma 2, lettere a), b) e c), del D.Lgs. 192/05 e s.m.i., in questo ultimo caso limitatamente alle ristrutturazioni totali. L’Attestato di Qualificazione Energetica (AQE), dopo l’entrata in vigore delle linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici, contenute nel D.M. 26 giugno 2009, avvenuta il 25 luglio 2009, è divenuto solo uno strumento utile al fine di semplificare il successivo rilascio della certificazione energetica. Trascorsi infatti 12 mesi dall’ emanazione delle Linee Guida Nazionali di cui all’articolo 6, comma 9, l’attestato di qualificazione energetica e la equivalente procedura di certificazione energetica stabilita dal comune perdono la loro efficacia ai fini di cui al comma 1-bis.

Autorità per l’energia elettrica e il gas (AEEG)

L’Autorità per l’energia elettrica e il gas è un’autorità indipendente istituita con la legge 14 novembre 1995, n. 481 con funzioni di regolazione e di controllo dei settori dell’energia elettrica e del gas.

B

Back Boiler

Caldaia progettata per alimentare un impianto di riscaldamento centrale ed essere installata nel focolare di un camino come elemento di un’unità caldaia retrostante (back boiler) - focolare a gas.

Bioarchitettura

Modo di costruire che segue criteri di progettazione finalizzati al benessere psico-fisico dell’uomo, al suo stare bene in armonia con gli altri esseri viventi e con l’ambiente in cui vive. Punti importanti della bioarchitettura sono:

  • preferenza per il recupero dell’edilizia esistente
  • ottimizzazione consumi energetici
  • semplificazione tecnologie costruttive
  • preferenza per materiali riciclabili e non tossici
  • utilizzo di fonti di energia rinnovabile
  • collocazione di spazi verdi negli spazi edificati

Biocarburanti

Carburanti liquidi o gassosi per i trasporti ricavati dalla biomassa.

Biocombustibile

Ogni sostanza organica diversa dal petrolio, dal gas naturale, dal carbone o dai loro derivati, utilizzabile come combustibile.

Bioenergia

Con il termine Bioenergia, infine, si intende la produzione di energia proveniente dall’uso delle biomasse.

Bioliquidi

Combustibili liquidi per scopi energetici diversi dal trasporto, compresi l’elettricità, il riscaldamento ed il raffreddamento, prodotti a partire dalla biomassa.

Biomassa

Ogni tipo di materiale di origine biologica e quindi legato alla chimica del carbonio. In generale sono indicate come biomasse:

  • tutti i prodotti delle coltivazioni agricole e della forestazione
  • i residui delle lavorazioni agricole e gli scarti dell’industria alimentare
  • le alghe
  • tutti i prodotti organici derivanti dall’attività biologica animale
  • componente organica dei rifiuti solidi urbani

Biometano

Gas ottenuto a partire da fonti rinnovabili avente caratteristiche e condizioni di utilizzo corrispondenti a quelle del gas metano e idoneo alla immissione nella rete del gas naturale.

BIPV

Acronimo di Building Integrated PhotoVoltaics, ovvero Sistemi fotovoltaici architettonicamente integrati. L’integrazione architettonica si ottiene posizionando il campo fotovoltaico dell’impianto all’interno del profilo stesso dell’edificio che lo accoglie.

Bruciatore

Componente dell’impianto di combustione, in cui avviene la miscelazione di un combustibile ed un comburente, e successivamente la reazione di combustione, generalmente con produzione di fiamma (esiste anche una particolare combustione denominata "flame-less", cioè senza fiamma). Ne esistono, dal punto di vista strutturale, due tipologie:

  • bruciatori ad aria aspirata o atmosferico o premiscelato;
  • bruciatori ad aria soffiata

Bruciatore ad aria soffiata

È il bruciatore presente nelle caldaie pressurizzate (caldaie ideali per il riscaldamento di interi edifici). È un organo indipendente dal generatore di calore. Presentano un’immissione dell’aria di tipo forzato, grazie ad un ventilatore posto a monte del bruciatore stesso. Vengono utilizzati in tutte le applicazioni industriali (generatori di vapore, generatori di aria calda, forni industriali) e alcune civili (caldaie ad uso domestico). Il bruciatore ad aria soffiata può essere monostadio, bistadio o modulante.

Bruciatore ad aria soffiata

Bruciatore atmosferico o ad aria aspirata

È l’organo degli apparecchi atmosferici che permette la combustione della miscela aria-gas; esso è composto da una zona di premiscelazione dove il gas in arrivo dalla valvola gas entra in contatto con l’aria comburente e da una serie di "beccucci" dove si ha la combustione della miscela. I bruciatori sono generalmente realizzati in acciaio inossidabile e sono predisposti per la combustione di gas di diversa composizione (bruciatori multigas). Il bruciatore può essere monostadio (on-off), bistadio (può funzionare con solo una parte dei beccucci accesi) o modulante (tutti i beccucci sono accesi, ma la fiamma viene modulata in funzione del fabbisogno energetico).

C

Caldaia

L’unità centrale scambiatore termico - bruciatore destinata a trasmettere all’acqua il calore prodotto dalla combustione. Trasforma l’energia del combustibile in energia termica. È composta da un bruciatore che miscela l’aria con il combustibile e alimenta una camera di combustione (focolare), da una serie di tubi attraverso i fumi caldi prodotti dalla combustione scaldano il fluido termovettore e da un involucro esterno di materiale isolante protetto da una lamiera (mantello isolante).

Caldaia a basamento

Caldaia che poggia sul pavimento. Ne esistono sia convenzionali che a condensazione.

Caldaia a basamento

Caldaia a bassa temperatura

Caldaia che può funzionare in regime continuo, in cui la temperatura dell’acqua di alimentazione è compresa tra 35 e 40°C, e che in certi casi può dare luogo a condensazione. Sono comprese le caldaie a condensazione che utilizzano combustibili liquidi.

Caldaia a camera aperta

Definito anche apparecchio di tipo B, è una caldaia o scaldabagno predisposto per essere collegato ad un condotto di evacuazione dei prodotti della combustione verso l’esterno del locale d’installazione, l’aria comburente è prelevata direttamente dall’ambiente d’installazione che deve essere permanentemente aerato.

Caldaia a camera stagna

Apparecchio nel quale il circuito di combustione (prelievo dell’aria comburente direttamente dall’esterno, camera di combustione, scambiatore di calore, evacuazione dei prodotti della combustione direttamente all’esterno) è stagno rispetto al locale in cui sono installati.

Caldaia a gas a condensazione

Sono attualmente le caldaie che utilizzano la tecnologia più avanzata. La tecnologia utilizzata permette di recuperare parte del calore contenuto nei gas di scarico sotto forma di vapore acqueo, consentendo un migliore sfruttamento del combustibile e quindi il raggiungimento di rendimenti più alti e una riduzione dei consumi. Infatti, mentre nelle caldaie tradizionali i gas residui della combustione sono espulsi ad una temperatura di circa 110 gradi, nella caldaia a condensazione, prima di essere espulsi, i gas attraversano uno scambiatore di calore, all’interno del quale il vapore acqueo condensa, cedendo parte del calore latente di condensazione (da qui il nome) all’acqua del circuito primario. Il risultato è che i gas di scarico fuoriescono ad una temperatura di 40°C e viene recuperato il calore che altrimenti sarebbe andato disperso. La caldaia a condensazione, a parità di energia fornita, consuma meno combustibile rispetto ad una di tipo tradizionale. Infatti, la quota di energia recuperabile è dell’ordine del 16-17%. Le caldaie a condensazione esprimono il massimo delle prestazioni quando vengono utilizzate con impianti che funzionano a bassa temperatura (30-50°C), come ad esempio con impianti a pannelli radianti, riscaldamento a pavimento o a zoccolino

Caldaia atmosferica

Caldaia che utilizza per la combustione l’aria del locale in cui viene posta (per questo motivo il locale deve essere adeguatamente ventilato).

Caldaia con bruciatore atmosferico a ad aria aspirata

Si tratta di un tipo di caldaia compatta, economica, silenziosa e con ridottissimi consumi di energia elettrica. Funziona solo a gas e ne esistono particolari versioni con peso ridotto adatte per l’installazione sui tetti degli edifici (soluzione impiantistica possibile solo con il gas naturale).

Caldaia con bruciatore ad aria soffiata

In questa caldaia il bruciatore è esterno alla caldaia e l’aria necessaria per la combustione del gas viene soffiata da un ventilatore elettrico. Queste macchine possono raggiungere potenze elevate, hanno alti rendimenti e funzionano anche con combustibili diversi dal gas naturale (si può passare dai combustibili liquidi al gas naturale mantenendo lo stesso corpo caldaia e sostituendo il solo bruciatore).

Caldaia da installare in un ambiente abitato

Caldaia con potenza nominale utile inferiore a 37 kW progettata per riscaldare, mediante il calore emesso dall’involucro, l’ambiente abitato in cui è installata, provvista di vaso di espansione aperto che provvede all’alimentazione con acqua calda mediante circolazione naturale per gravità; sull’involucro di questa caldaia è menzionato esplicitamente che deve essere installata in un ambiente abitato.

Caldaia murale

Sono definite caldaie murali quelle caldaie che vengono installate a parete. Ne esistono sia convenzionali che a condensazione.

Capacità termica [kJ/K]

La capacità termica di un materiale descrive la sua attitudine ad accumulare calore che successivamente viene riceduto all’ambiente. Tanto più la capacità termica è elevata tanto meno cambiano le temperature dell’ambiente interno al variare delle temperature esterne. In termini di grandezza termofisica essa è rappresentata dal calore specifico che indica la quantità di calore che 1 metro cubo di materiale può accumulare aumentando di un grado la sua temperatura. Per una variazione Δt di temperatura l’accumulo di calore si può calcolare con la relazione: Q = c • m Δt essendo: c il calore specifico unitario; m la massa unitaria; Δt la variazione di temperatura. La capacità termica dell’insieme di componenti che delimitano un ambiente climatizzato o a temperatura controllata, espressa in [kJ/K], è data da:

Formula capacità termica
dove:

  • n è il numero dei componenti edilizi presenti (pareti esterne, divisori interni e solai di separazione);
  • A è la superficie netta di ciascun componente;
  • C’ è la capacità termica areica per unità di superficie di ciascun componente.

Capacità termica areica [kJ/m2K]

La capacità termica areica è il rapporto fra la capacità termica e l’area dell’elemento. È data dal prodotto della massa termica areica (m) del componente dell’involucro edilizio e la capacità termica massica (c) del materiale costituente il componente: C’j=mj•cj.

capacità termica areica

Carichi interni

Vedi "apporti interni".

Casa passiva ("Passivhaus")

La Casa Passiva è un’abitazione che assicura il benessere termico senza alcun impianto di riscaldamento "convenzionale" (caldaia e termosifoni o sistemi analoghi). La Casa è detta Passiva quando la somma degli apporti passivi di calore dell’irraggiamento solare trasmessi attraverso le finestre e il calore generato internamente all’edificio da elettrodomestici e dagli occupanti stessi riescono in maggior parte a compensare le perdite dell’involucro durante la stagione fredda.

Cella fotovoltaica

Elemento base nella costruzione di un modulo fotovoltaico che può generare corrente elettrica quando viene colpito dalla radiazione solare.

CENED+

Software della Regione Lombardia finalizzato alla Certificazione ENergetica degli EDifici, basato sulla procedura di calcolo approvata dalla Regione Lombardia con decreto dirigenziale n. 5796 del 11/07/2009. Per maggiori informazioni potete collegarvi al sito del CENED al seguente indirizzo cened.it.

Centrale Termica

Locale utilizzato per l’installazione di un impianto termico di produzione del calore con portata termica superiore a 35 kW.

Certificato verde

Un certificato verde è un metodo di incentivazione per la produzione di energia elettrica da fonti di energia rinnovabili (FER). Il Decreto Bersani (DLgs 79/99) " al fine di incentivare l’uso delle energie rinnovabili, il risparmio energetico, la riduzione delle emissioni di anidride carbonica e l’utilizzo delle risorse energetiche nazionali, obbligava, a decorrere dall’anno 2001 gli importatori e i soggetti responsabili degli impianti che, in ciascun anno, importano o producono energia elettrica da fonti non rinnovabili ad immettere nel sistema elettrico nazionale, nell’anno successivo, una quota prodotta (inizialmente fissata al 2%) da impianti da fonti rinnovabili entrati in esercizio o ripotenziati, limitatamente alla producibilità aggiuntiva, in data successiva a quella di entrata in vigore del presente decreto." L’obbligo di produrre una quota di energia elettrica da FER può essere soddisfatto sia con produzione propria sia attraverso la produzione di terzi tramite l’acquisto di titoli (Certificati Verdi) attestanti tale produzione. I certificati verdi sono a tutti gli effetti titoli negoziabili al portatore. In Italia i certificati verdi sono emessi dal GSE (Gestore Servizi Energetici) su richiesta dei produttori di energia da fonti rinnovabili. Per maggiori informazioni potete visitare la pagina del meccanismo dei certificati verdi.

Certificazione Energetica dell’edificio

Procedura che permette di produrre un’ Attestato di Prestazione Energetica (APE) dell’edificio mediante uno o più descrittori di fabbisogno energetico calcolati secondo metodologie normalizzate. La certificazione energetica dovrà essere applicata principalmente nelle seguenti situazioni:

  • costruzione di nuovi edifici;
  • riqualificazione energetica di edifici esistenti;
  • compravendita e locazione di un intero edificio o di una singola unità immobiliare.
Per maggiori informazioni potete visitare la seguente pagina .

Classe energetica

Intervallo convenzionale delimitato da soglie di riferimento (A+-G) volto a rappresentare sinteticamente la prestazione energetica di un edificio sulla base di predefiniti indicatori di prestazione energetica. Le classi energetiche possono essere differenti a seconda della prestazione che attestano. Ad ogni Classe Energetica corrisponde un determinato fabbisogno energetico che sarà tanto minore quanto più elevata sarà la classe di appartenenza.

Climatizzazione invernale o estiva

L’insieme di funzioni atte ad assicurare il benessere degli occupanti mediante il controllo, all’interno degli ambienti, della temperatura e, ove presenti dispositivi idonei, della umidità, della portata di rinnovo e della purezza dell’aria.

Coefficiente di prestazione (COP)

È il rapporto tra la potenza termica utile resa e la potenza elettrica assorbita di una pompa di calore elettrica.

Coefficiente di prestazione termico (COPt)

È il rapporto tra la potenza utile resa e la potenza termica assorbita di una pompa di calore ad assorbimento o adsorbimento alimentata termicamente, ovvero tra la potenza termica utile e la potenza termica del combustibile utilizzato dal motore primo che aziona una pompa di calore a compressione.

Coefficiente di scambio termico superficiale (h)

Coefficiente utilizzato per il calcolo del calore scambiato. Quando una parete è a contatto con l’aria, scambia calore con quest’ultima per conduzione e convezione e con l’ambiente per irraggiamento. Il processo di trasmissione termica dall’aria interna all’elemento costruttivo viene descritto con il coefficiente di scambio termico superficale Hi, mentre il processo di trasmissione termica dall’elemento costruttivo all’aria esterna viene descritto con il coefficiente di scambio termico superficiale He.

Cogenerazione

Produzione e l’utilizzo simultanei di energia meccanica o elettrica e di energia termica a partire dai combustibili primari, nel rispetto di determinati criteri qualitativi di efficienza energetica.

Coibentazione

La coibentazione termica o isolamento termico è l’insieme di accorgimenti usati per impedire la trasmissione di calore attraverso una parete che divide ambienti a temperatura diversa. Un’adeguata coibentazione degli edifici riduce la dispersione termica durante la stagione invernale e previene inoltre eventuali ponti termici e i fenomeni di condensa e muffe che ne conseguono. La coibentazione si ottiene attraverso l’utilizzo di materiali a bassa conducibilità termica.

Combustibile

Per combustibile si intende qualsiasi sostanza capace di dar luogo a reazioni di combustione: in particolare sostanze che bruciano rapidamente in presenza di ossigeno, emettendo grandi quantità di calore.

Combustibili primari

Gas naturale, petrolio grezzo, combustibili solidi.

Combustione

Dal punto di vista termodinamico, la combustione è un processo di conversione dell’energia chimica del combustibile in calore. La combustione presuppone la contemporanea presenza in giuste proporzioni di tre elementi fondamentali: il combustibile, il comburente e la temperatura. In assenza anche di uno solo di questi fattori la combustione non ha luogo, mentre se le proporzioni non sono rispettate si parla di combustione incompleta.

Condensazione interstiziale

Per condensazione interstiziale si intende la transizione di fase dell’acqua da stato di vapore a stato liquido all’interno di un componente edilizio.

Conducibilità termica (λ)

La conducibilità termica esprime la quantità di calore che al secondo attraversa 1 m di spessore di un certo materiale di sup. 1 m2 quando la differenza di temperatura delle due facce è di un 1°C (1 Kelvin). È il parametro che identifica il comportamento dei vari materiali nella trasmissione del calore (viene espressa in W/m•K). Materiali termicamente isolanti hanno una bassa conducibilità termica. La conducibilità termica dipende :

  • dal materiale
  • dall’umidità
  • dalla temperatura
  • dall’invecchiamento.
Conducibilità termica

Conduttanza termica unitaria (C)

Indica quanto calore disperde un edificio, una parete o altro e viene espressa in W/m2•K. Si ottiene dividendo la conducibilità termica per lo spessore (in metri) del materiale oggetto della trasmissione di calore.

Conduzione

Il complesso delle operazioni effettuate dal responsabile dell’esercizio e manutenzione dell’impianto, attraverso comando manuale, automatico o telematico per la messa in funzione, il governo della combustione, il controllo e la sorveglianza delle apparecchiature componenti l’impianto, al fine di utilizzare il calore prodotto convogliandolo ove previsto nelle quantità e qualità necessarie a garantire le condizioni di comfort.

Consumo energetico

È la misura del consumo di energia ricavabile dalle bollette energetiche degli impianti a servizio dell’edificio riferito all’unità di superficie utile, espresso in kWh/mq anno.

Contabilizzazione del calore erogato

Tecnologia che permette, nel caso di caldaia centralizzata, di gestire autonomamente il riscaldamento di ciascuna unità abitativa, mediante l’ installazione di apparecchiature che misurano (contabilizzano) la quantità di calore realmente consumata e consentono di regolare la temperatura del proprio appartamento. Attraverso dei contatori individuali ognuno paga solo quello che effettivamente consuma.

Conto energia

Al fine di promuovere l’utilizzo di fonti rinnovabili per la creazione di energia, il 19 Settembre 2005 è entrata in vigore la possibilità di usufruire di incentivi per la costruzione di impianti fotovoltaici, che verranno erogati in "conto energia", ovvero rivendendo tutta l’energia elettrica prodotta direttamente al gestore GSE (Gestore dei servizi elettrici) ad una tariffa incentivante, garantita per 20 anni, che varia con le caratteristiche dell’impianto (in Euro/kWh).

Convettori ventilati (o ventilconvettori)

Terminali dell’impianto termico nei quali l’aria che si scalda a contatto con le superfici che viene mossa da un ventilatore azionato elettricamente, aumentano la rapidità con la quale si scalda l’aria ambiente.

COP (Coefficient Of Performance)

Il COP indica l’efficienza elettrica di un climatizzatore mentre funziona in riscaldamento. Un valore di COP pari a 5,13 equivale a 5130 Watt Termici restituiti sotto forma di calore per ogni 1000 W di corrente elettrica consumata.

Coperture a verde

Sistema che utilizza delle specie vegetali in grado di adattarsi e svilupparsi nelle condizioni ambientali caratteristiche della copertura di un edificio.

Costante solare

Quantità di energia che viene captata nello spazio fuori dall’atmosfera da una superficie di un metro quadrato, in un secondo, alla distanza media della Terra dal Sole (C = 1.367 Watt/m2).


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