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PERCHÈ ISOLARE TERMICAMENTE UN’ABITAZIONE?

L’obiettivo di un corretto isolamento termico è duplice: migliorare il comfort abitativo interno all’abitazione (casa più calda d’inverno e fresca d’estate) e ridurre i consumi energetici limitando l’accensione dei termosifoni e dei condizionatori.

È OBBLIGATORIO INSTALLARE CALDAIE A CONDENSAZIONE?

La risposta è NO. La normativa vigente ha imposto solo alle aziende produttrici, a partire da settembre 2015, di fermare la produzione di caldaie tradizionali, eccetto un particolare tipo a camera aperta che potrà essere installata in sostituzione della vecchia caldaia nei casi in cui la canna fumaria non sia idoneaa a supportare i fumi acidi prodotti dalla caldaia a condensazione. L’obbligo quindi non sussiste, ma si potranno installare solo caldaie tradizionali fabbricate prima del 26 settembre 2016 ancora disponibili nei magazzini delle aziende produttrici. L’installazione di caldaie a condensazione è tuttavia fortemente consigliata per diversi motivi: una riduzione dei consumi energetici, con un taglio del costo della bolletta del 25/40%, un miglioramento dell’efficienza energetica ed una riduzione delle emissioni di CO2.

COS’È LA TRASMITTANZA TERMICA?

La trasmittanza termica U è il parametro principale utilizzato per calcolare le dispersioni termiche attraverso l’involucro di un edificio. Per approfondire potete leggere il seguente articolo Trasmittanza Termica U.

Ridurre il consumo energetico nelle abitazioni residenziali

Migliorare l’isolamento termico ed installare impianti ad alta efficienza

Ridurre il consumo energetico nelle abitazioni residenziali

I consumi energetici nelle nostre abitazioni sono dovuti all’alto grado di dispersione termica dell’involucro e alla bassa efficienza di impianti termici ed elettrici. Per ridurre i consumi energetici, e di conseguenza ottenere un vantaggioso risparmio in bolletta, occorre quindi agire in primis sull’involucro edilizio, che dovrebbe essere progettato e costruito con l’obiettivo di garantire il comfort termo-igrometrico e la riduzione dei consumi energetici (e di conseguenza le emissioni di CO2). Questo significa la capacità di soddisfare determinati requisiti prestazionali senza impattare in maniera rilevante sui consumi energetici, quali ad esempio (ma non solo) il mantenimento nel periodo invernale della temperatura ambientale entro i limite di legge (20-22°C), un miglior comfort termico nel periodo estivo. Naturalmente per far si che ciò accada è di fondamentale importanza scegliere il fornitore adatto. In fase di progettazione di un nuovo edificio o di ristrutturazione di unità abitativa esistente occorre utilizzare quindi tecnologie e materiali che permettano di migliorare le prestazioni energetiche dell’edificio, agendo sui seguenti parametri:

  • controllo dei fenomeni di condensa superficiale e interstiziale
  • controllo dei parametri "temperatura, umidità e ventilazione"
  • resistenza termica e inerzia termica dell’involucro edilizio.

dispersioni termiche edificio

Nella figura sono evidenziate le dispersioni termiche relative a tutte le componenti dell’edificio. Teniamo conto che oltre il 40% delle dispersioni avviene attraverso i muri esterni (assente o insufficiente coibentazione), il 25% dalle finestre ed il 15% dal tetto. Nel caso di ristrutturazione prima di procedere con i lavori è fondamentale eseguire una diagnosi energetica accurata, per capire quali sono le fonti di maggior dispersione termica e che miglioramenti si possono ottenere in base ad ogni intervento. Tale analisi deve essere accompagnata anche da una valutazione economica dettagliata. Rivolgetevi infine ad una ditta specializzata, dal momento che tutti gli interventi migliorativi (montaggio di infissi performanti e impianti, isolamento delle pareti,..) devono essere fatti a regola d’arte se si vogliono ottenere prestazioni elevate (come da progetto).

La riduzione dei consumi energetici passa anche attraverso la sostituzione di impianti termici ed elettrici con impianti ad alta efficienza, come: caldaie a condensazione, elettrodomestici di classe A o superiore, lampade a basso consumo energetico, l’utilizzo di serramenti performanti e, ove possibile, lo sfruttamento di fonti di energia rinnovabili (solare per produzione acqua calda sanitaria, solare fotovoltaico per la produzione di energetica elettrica). Non dimentichiamoci inoltre che altri fattori che permettono non solo di ridurre ma di mantenere bassi nel tempo i consumi energetici sono: manutenzione periodica e corretto utilizzo degli impianti.

Isolamento termico o coibentazione

Le dispersioni termiche sono dovute alla bassa efficienza dell’involucro esterno. L’isolamento termico gioca quindi un ruolo estremamente importante per la riduzione del fabbisogno energetico. Oggi la tecnologia ci viene incontro con soluzioni anche economiche, che tengono in considerazione sia l’isolamento dal freddo invernale, sia la "protezione" dal caldo estivo. Ricordo che circa il 70% del caldo e del freddo passa attraverso i muri, i tetti ed i solai, mentre il restante 30% è dovuto alla cattiva tenuta di porte e finestre.

Senza entrare troppo nel dettaglio (per un approfondimento potete scaricare il Manuale tecnologie efficienza energetica edifici), vediamo alcune tecniche usate per l’isolamento di pareti verticali, tetti, basamenti:

  • isolamento interno dell’edificio: viene realizzato mediante l’applicazione di uno strato di materiale isolante all’interno dell’abitazione
  • isolamento attraverso l’intercapedine muraria: all’interno dell’intercapedine muraria vengono iniettati materiali isolanti sfusi (argilla o vermiculite espansa, fibra di cellulosa, sughero granulare, schiume espansive ureiche o poliuretaniche, ..)
  • isolamento esterno "a cappotto": viene applicato sulle pareti esterne dell’edificio uno strato termoisolante, costituito da un pannello isolante, una camera d’aria ed un rivestimento esterno.
  • isolamento del tetto: il tetto è la parte della nostra abitazione maggiormente soggetta a dispersioni termiche, dal momento che il calore tende a salire verso l’alto. Un buon isolamento deve fare in modo di trattenere in inverno il calore, proteggendo dall’eccessiva insolazione in estate. Nel caso di coperture piane, soggette ad elevate variazioni di temperature, occorre utilizzare isolanti che non modifichino le loro caratteristiche al caldo e non si dilatino quando sono soggette a variazioni di temperatura. Nel caso di coperture inclinate una soluzione che può essere adottata consiste nella realizzazione di un tetto ventilato mediante la creazione di una intercapedine tra le tegole e lo strato isolante sottostante. Grazie alla ventilazione si ha un minor surriscaldamento dei materiali che compongono il tetto, permettendo agli stessi di avere una maggiore resa e durata nel tempo. Per maggiori informazioni sui tetti ventilati potete leggere il seguente articolo Tetto ventilato: come funziona pubblicato su Edilportale.

Nella seguente tabella [Fonte ENEA] vengono sintetizzati i pro e contro di queste tecniche, con una analisi economica e di convenienza realizzativa (l’isolamento della copertura è quella che ha una convenienza realizzativa maggiore):

ASPETTI TECNOLOGICI GESTIONALI REALIZZATIVI
COME VALUTARE LA CONVENIENZA DELLE TECNOLOGIE
Tabella costi/convenienza interventi efficienza energetica

Serramenti

Per ottenere un buon isolamento termico i serramenti devono garantire una perfetta tenuta all’aria e ridurre i flussi di calore che attraversano vetri e cassonetti. Elenchiamo gli interventi che si possono effettuare al fine di realizzare un buon isolamento termico:

  • verificare periodicamente la tenuta dei serramenti: occorre eliminare le infiltrazioni d’aria provenienti dalle finestre, causa di dispersioni di calore. Verificare l’usura delle guarnizioni poste sulle battute delle ante, procedendo con la loro sostituzione, se necessario. Usare infine il silicone per eliminare infiltrazioni d’aria dal telaio
  • utilizzare doppi vetri a bassa trasmittanza: l’utilizzo di superfici vetrate a bassa trasmittanza permette di ridurre notevolemente le dispersioni termiche. Si può pensare anche di installare una pellicola solare riflettente sul vetro esterno, che riduce sia il calore solare in entrata, sia la perdita di calore in uscita, evitando anche il passaggio della radiazione ultravioletta
  • installare un secondo serramento davanti o dietro quello esistente
  • isolare i cassonetti: il cassonetto, se non isolato, è causa di una notevole dispersione di calore. È sufficiente, allo scopo, applicare un pannello isolante di 2 cm sulle superfici del cassonetto stesso.

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