Impianto fotovoltaico con reddito energetico
200 milioni di euro a disposizione per l’installazione di impianti fotovoltaici
Il reddito energetico ti permette di installare un impianto fotovoltaico a costo zero
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200 milioni di euro a disposizione per l’installazione di impianti fotovoltaici
Il Fondo Nazionale reddito energetico, istituito attraverso il decreto nº 261 dell’8 novembre 2023, del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, mette a disposizione, per i nuclei familiari in condizioni di disagio economico (certificato attraverso l’ISEE), 200 milioni di euro destinati alla realizzazione di impianti fotovoltaici in assetto di autoconsumo (ovvero a consumare gratuitamente tutta l’energia necessaria alla propria abitazione). L’agevolazione viene ripartita equamente in due anni (2024 e 2025) con l’80% dei fondi riservati alle regioni del sud Italia (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) ed il 20% alle altre regioni e province autonome.
Possono beneficiare delle agevolazioni esclusivamente le persone fisiche appartenenti a nuclei familiari in condizione di disagio economico. Sono considerati in condizione di disagio economico i nuclei familiari con un ISEE inferiore a 15.000 euro, ovvero inferiore a 30.000 euro nel caso di nuclei familiari con almeno quattro figli a carico.
Ogni nucleo familiare può presentare una sola richiesta per ottenere l’agevolazione e può beneficiare della stessa una sola volta.
I 200 milioni di euro stanziati attraverso il Fondo Nazionale reddito energetico sono ripartiti, per ciascuna delle annualità 2024 e 2025, come di seguito indicato:
Beneficiano delle agevolazioni gli interventi di installazione di impianti fotovoltaici realizzati in assetto di autoconsumo, connessi ad utenze di consumo per le quali è attivo il contratto di fornitura di energia elettrica intestato al soggetto beneficiario o di altro appartenente al nucleo familiare che rispetta i requisiti ISEE richiesti. Inoltre, gli interventi devono garantire che una quota dell’energia elettrica prodotta dall’impianto sia autoconsumata e dovranno comprendere, per almeno 10 anni, una polizza multi-rischi, il servizio di manutenzione e il servizio di monitoraggio delle performance dell’impianto.
Possono accedere alle agevolazioni le utenze di consumo asservite a unità immobiliari di residenza anagrafica del nucleo familiare al momento della presentazione dell’istanza di accesso alle agevolazioni. Sono ammesse le unità immobiliari accatastate nel gruppo A delle categorie catastali, con esclusione, in ogni caso, delle unità immobiliari accatastate nelle categorie A1, A8, A9 e A10.
Gli interventi di cui sopra devono essere realizzati su coperture e/o superfici di edifici, unità immobiliari e/o relative pertinenze. Devono inoltre prevedere una potenza nominale degli impianti fotovoltaici non inferiore a 2 kW e non superiore a 6 kW e comunque di potenza non superiore alla potenza disponibile in prelievo sul punto di connessione al momento della presentazione della domanda di accesso alle agevolazioni.
I beneficiari dell’agevolazione si impegnano a cedere tutta l’energia prodotta e non utilizzata per l’autoconsumo, al GSE che, poi, provvederà a vendere l’energia prodotta in eccesso. Non sono quindi previsti sistemi di accumulo.
La domanda di accesso alle agevolazioni deve essere trasmessa al GSE attraverso una piattaforma informatica messa a disposizione dal GSE stesso. L’esame da parte del GSE delle istanze di accesso alle agevolazioni avviene in ordine cronologico, secondo il meccanismo della "procedura a sportello" in relazione a ciascuna area geografica.
Per maggiori informazioni cliccate sulla vostra provincia di residenza:
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